Con la sentenza n. 114 del 2019, la Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 774, comma 1, primo periodo, del codice civile, in riferimento agli artt. 2 e 3, commi 1 e 2, Cost, affermando che il beneficiario di amministrazione di sostegno conservi la sua capacità di donare «salvo che il giudice tutelare, anche d’ufficio, ritenga di limitarla — nel provvedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno o in occasione di una sua successiva revisione — tramite l’estensione, con esplicita clausola ai sensi dell’art. 411, quarto comma, primo periodo, cod. civ., del divieto previsto per l’interdetto e l’inabilitato dall’art. 774, primo comma, primo periodo, cod. civ.». La riflessione si pone l'obiettivo di indagare sulla scelta della tecnica decisoria adottata dal Giudice costituzionale che, pur avendo i caratteri di una decisione di infondatezza, appare, piuttosto, una sentenza interpretativa di rigetto. La Corte sostiene, infatti, che il presupposto interpretativo da cui parte il giudice rimettente, ossia il fatto che il divieto di donazione stabilito dall’art. 774 cod. civ. operi anche nei confronti dei beneficiari di amministrazione di sostegno, non sia condivisibile. A tale premessa, però, fa conseguire non un semplice rigetto della questione (o forse, ancora più propriamente, l’inammissibilità della stessa), come ci si aspetterebbe trattandosi di erroneo presupposto interpretativo, ma un articolato percorso motivazionale che conduce ad un’interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione in commento.

Amministrazione di sostegno e capacità di donare. un intervento “cauto”, ma efficace. Nota a Corte cost. sent. 10 maggio 2019 n. 114 / Proietti, Francesca. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - 64:3(2019), pp. 1392-1401.

Amministrazione di sostegno e capacità di donare. un intervento “cauto”, ma efficace. Nota a Corte cost. sent. 10 maggio 2019 n. 114

PROIETTI, FRANCESCA
2019

Abstract

Con la sentenza n. 114 del 2019, la Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 774, comma 1, primo periodo, del codice civile, in riferimento agli artt. 2 e 3, commi 1 e 2, Cost, affermando che il beneficiario di amministrazione di sostegno conservi la sua capacità di donare «salvo che il giudice tutelare, anche d’ufficio, ritenga di limitarla — nel provvedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno o in occasione di una sua successiva revisione — tramite l’estensione, con esplicita clausola ai sensi dell’art. 411, quarto comma, primo periodo, cod. civ., del divieto previsto per l’interdetto e l’inabilitato dall’art. 774, primo comma, primo periodo, cod. civ.». La riflessione si pone l'obiettivo di indagare sulla scelta della tecnica decisoria adottata dal Giudice costituzionale che, pur avendo i caratteri di una decisione di infondatezza, appare, piuttosto, una sentenza interpretativa di rigetto. La Corte sostiene, infatti, che il presupposto interpretativo da cui parte il giudice rimettente, ossia il fatto che il divieto di donazione stabilito dall’art. 774 cod. civ. operi anche nei confronti dei beneficiari di amministrazione di sostegno, non sia condivisibile. A tale premessa, però, fa conseguire non un semplice rigetto della questione (o forse, ancora più propriamente, l’inammissibilità della stessa), come ci si aspetterebbe trattandosi di erroneo presupposto interpretativo, ma un articolato percorso motivazionale che conduce ad un’interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione in commento.
2019
amministrazione; sostegno; donazione; incapacità; sentenza interpretativa; corte costituzionale
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
Amministrazione di sostegno e capacità di donare. un intervento “cauto”, ma efficace. Nota a Corte cost. sent. 10 maggio 2019 n. 114 / Proietti, Francesca. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - 64:3(2019), pp. 1392-1401.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Proietti_Amministrazione-sostegno_2019.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 186.38 kB
Formato Adobe PDF
186.38 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1554751
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact